Rotanti - cosa sono e come usarli

Il "cucchiaino" rotante è forse l'artificiale più antico insieme all'ondulante, il più usato e sicuramente il più noto, insieme ai minnow.
Sarà capitato a tutti di sentire qualche vecchio pescatore parlare di "pesca a cucchiaino" o di "pesca a rapalà"... provate a spiegargli che si chiama spinning, o che "cucchiaino" non significa un bel niente, o ancora che "rapala" non è un tipo di pesca, ma solo il nome di una marca di artificiali...
Il fatto è che si tratta di artificiali talmente comuni, universali e... vincenti, che per estensione hanno cominciato a identificare un'intera tecnica di pesca.

Cerchiamo allora di capire cosa sono questi pezzi di ferro con attaccate una paletta metallica e un'ancoretta, a cosa servono, come si usano, e quando invece è il caso di lasciarli nel gilet a favore di qualche altro tipo di esca artificiale.

Rotanti senza cavalierino
Senza dubbio, tra i rotanti di questa tipologia, i più noti sono i mitici Martin.
Si tratta di un piombo dal peso variabile, all'interno del quale passa un'anima in metallo collegata, da un lato, a un'ancoretta (o un amo singolo) e, dall'altro, a un occhiello per il collegamento con la lenza madre. Sull'asse del rotante, sopra il piombo che costituisce il corpo principale, viene posizionata una paletta metallica che, durante il recupero, a causa dell'attrito in acqua, ruota su se stessa (da cui il nome "rotante").
I rotanti Martin sono disponibili in diverse misure (da pochi grammi, per la pesca alla trota, a misure più generose, per la pesca di grossi predatori).
Le colorazioni tradizionali sono indubbiamente il rosso/nero e il giallo/nero (Martin vespa) con paletta color argento o oro.
Una menzione particolare spetta senza dubbio alla colorazione "firetiger", micidiale in caso di acque sporche o torbide, e particolarmente indicata per la pesca alla trota iridea.

Una delle caratteristiche principali dei rotanti senza cavalierino (ossia i rotanti in cui la paletta viene posizionata direttamente sull'asse, senza l'ausilio di un supporto) è l'immediatezza dell'azione di pesca. Proprio l'assenza del cavalierino fa sì che la paletta inizi a ruotare al primo giro di manovella. Anzi, anche prima: la rotazione inizia già in fase di caduta, al primo contatto con l'acqua. Questo rende l'esca adescante da subito (non è raro che l'attacco si verifichi immediatamente), e rende i Martin gli artificiali più adatti in caso di acque veloci, dove abbiamo bisogno che l'azione di pesca inizi già al contatto con l'acqua.
In ultimo, non sottovalutiamo il fatto che i Martin sono facilmente smontabili, per cui chiunque può modificarli a proprio piacimento (ad esempio utilizzando una paletta piccola su un corpo particolarmente pesante, in modo da poter pescare a profondità maggiori riducendo al minimo l'attrito in fase di recupero, soluzione ideale per acque profonde e veloci).

Rotanti con cavalierino

Difficile, se non impossibile, parlare di questo tipo di artificiali, senza citare gli intramontabili Mepps.
A differenza dei Martin, nei rotanti con cavalierino la paletta è alloggiata sull'asse grazie a un cavalierino girevole, anziché essere posizionata direttamente sull'asse principale.
Questo tipo di artificiale si presta ad essere usato in acque correnti, e rende bene anche in acque più calme.

Anche in questo caso, alle tradizionali colorazioni argento/oro puntinate di rosso, blu o nero, si accostano colorazioni più particolari, come ad esempio il micidiale "blackfury", che ritengo uno degli artificiali più redditizi in caso di acque opache o velate. Si tratta degli artificiali principi per la pesca alla trota in torrente e, nelle misure più generose, possono essere usati con ottimi risultati alla ricerca di persici e lucci.

In questo tipo di rotanti gioca un ruolo fondamentale la forma e la dimensione della paletta. Palette corte e tozze sono da preferirsi in acque lente, mentre palette più lunghe e affusolate rendono al meglio in acque veloci. 
Tra i rotanti con cavalierino meritano di essere ricordati anche i Vibrax, che si differenziano dai Mepps per via del corpo "a campana", in grado di far scorrere l'acqua al suo interno, emettendo leggere vibrazioni adescanti (da cui il nome).

Tandem, piume e silicone

Quando il "semplice" rotante non basta, quando i pesci sono apatici, quando si rende necessario tentare vie alternative, possiamo valutare piccoli accorgimenti.
Ad esempio possiamo dirigerci su rotanti "tandem", composti da un corpo sul quale trovano posto due palette, o rotanti alla cui estremità è posizionato un pesciolino finto, in legno, plastica o silicone.

Alcuni rotanti sono invece dotati di piume o peli di cervo sull'ancoretta, si pensi ad esempio al Martin "fiocco rosso", molto usato nella pesca al luccio.

Lascio per ultima la soluzione che prediligo, e che non esito a usare in ogni circostanza, dal torrentello al grande lago, alla ricerca di trote, cavedani, persici, lucci...
Si tratta, molto banalmente di utilizzare un "grub" (o "falcetto") come trailer, aumentando così le proprietà adescanti dell'artificiale.