lunedì 5 agosto 2013

La mia risposta a Mr. Planet


Ho aspettato volontariamente un po' prima di scrivere qualcosa su questo argomento, perchè "aveva da passà a' nuttata" come diceva Eduardo De Filippo.
Volevo evitare di rispondere a caldo, rischiando di dire una marea di sciocchezze, e usando toni inadeguati per parlare di un argomento così delicato.
Mi limito a scrivere due considerazioni che, lette così, faranno storcere il naso a tutti, e magari lo faranno tornare diritto a chi avrà voglia di leggere le relative argomentazioni.

1. Che dietro a questo video ci sia Sorgenia o chiunque altro, me ne frega relativamente poco.
2. Mr. Planet non dice praticamente nulla di sbagliato, ma fa due errori macroscopici: sbaglia i toni (evidentemente lui non ha fatto passare la nuttata), e soprattutto decontestualizza l'argomento da ciò che lo circonda, dai vari annessi e connessi.

Vado ad argomentare:

1. Intendo dire che non voglio cadere nel solito giochino all'italiana del "mi hai beccato a rubare, ma tu rubi più di me". Chissenefrega di quello che fai tu. A me interessa ciò che faccio io. E io faccio qualcosa che mal si sposa con qualsiasi discorso "etico" o "morale". Etica e Morale non hanno nulla a che spartire con la pesca. Il fatto stesso di pescare comporta un danno arrecato alle nostre prede, qualunque sia il destino loro riservato. Che noi possiamo fare quanto più nelle nostre facoltà per ridurre il danno, è cosa già detta, così come il fatto che la coscienza dei pescatori in 50 anni è cambiata enormemente (in meglio) e tra 50 forse sarà ancora più attenta alle sorti dei nostri pesci.
Ma nemmeno tra 1000 anni la pesca non prevederà più la sofferenza dei pesci. Forse in futuro si inventereanno forme diverse di pesca, meno invasive, forse anche meno divertenti... ma a quel puto non sarà più pesca. Io lo so, sono cosciente, sono sicuro di praticare uno "sport" (anche se preferisco parlare di "hobby") crudele, che per soddisfare il mio divertimento prevede la sofferenza di altri esseri. Non me lo viene certo a dire Mr. Planet, che nell'occasione ha banalmente scoperto l'acqua calda. Però ammetto di non sentirmi un criminale, e non mi sento più "colpevole" di chi pratica, ad esempio, l'hobby del motociclismo, inquinando l'aria che respiro (primo esempio che mi è venuto in mente, assolutamente casuale e ovviamente privo di qualsiasi riferimento a chicchessia).

2. Che Mr. Planet non dica assolutamente nulla di sbagliato, ovviamente imho, lo testimoniano le mie parole qui sopra. La pesca è crudele, non è etica, non è uno sport. Condivido in pieno. Ma riesco a dirlo anche senza quella ingiustificata ironia e quella boriosa spocchia che rendono fastidioso l'ascolto del pezzo.
Dal mio punto di vista Mr. Planet fa un errore davvero grosso: parla del pianeta pesca in modo asettico, senza calarlo all'interno del contesto generale.
All'inizio del pezzo saluta una carpa, un luccio e una trota. Ha forse pensato che senza il mondo pesca (e relativo indotto: allevamenti, incubatoi, ittiologi, associazioni e appassionati che si occupano dei ripopolamenti e delle immissioni, zone di divieto, ripopolamento e frega, ecc) avrebbe rischiato di andare a passeggiare intorno a un lago senza pesci?
Ora, non voglio correre il rischio di sostenere la tesi (che peraltro ho letto in giro) che la fauna ittica dovrebbe ringraziare il fatto che esistiamo noi pescatori. Non sto dicendo questo. Ribadisco: noi pescatori danneggiamo la fauna ittica, sia che rilasciamo il pescato, sia che lo uccidiamo. Ma senza di noi i problemi sarebbero altri, probabilmente ben più gravi, e allora sì che i nostri fiumi, laghi e mari sarebbero in grossa crisi.

Chiudo con un esempio: le barriere new jersey in autostrada (anche in questo caso ho preso il primo esempio che mi è venuto in mente) sono brutte da vedere, generano elevati costi di produzione, trasporto e installazione, sicuramente sono composte anche di materiali inquinanti, eccetera eccetera.
Chiaro, potrei battermi e chiedere che vengano rimosse per tutte queste ragioni. Oppure potrei pensare a quante vite umane salvano e forse, allora, guardandole da questa prospettiva, mi starebbero anche un po' più simpatiche.

Non so se ho reso l'idea...

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